Il bottone
Un piccolo accessorio, una grande tecnologia!!!
Che cosa è un bottone?
Un piccolo strumento, un accessorio che serve alla donna, all’ uomo, hai bambini, alla casa, alla maglieria, nella pelletteria, insomma, serve per tenere insieme due parti di un capo di vestiario oppure due parti di stoffa per chiuderla.
Il bottone, è colore, forma e contraddistingue un capo di vestiario,
per il mondo della moda il nostro bottone ha un ruolo importante.
Quando i grandi stilisti iniziano a preparare le loro collezioni, si rivolgono con fiducia ad aziende che fabbricano bottoni, perchè essa ha una grande preparazione professionale sul sapere dei materiali da utilizzare.
Una sarta, invece, si rivolge ad una merceria molto assortita in qualità e quantità di bottoni di ogni tipo e materiale.
Il bottone è una fonte inesauribile di bellezza e armonia delle forme, dai colori e dai materiali utilizzati.
E’ in effetti l’accessorio che fa spesso la differenza di un capo valorizzandolo.
Ci sono infinite tipologie di bottoni, io ne citerò solo alcune, diciamo le più utilizzate.
Bottoni in poliestere, – sono i più utilizzati al mondo per la creazione di capi di produzione industriale di abbigliamento.
Bottoni in metallo, – il bottone in metallo è particolarmente apprezzato per tailleur eleganti, per giacche da uomo, per uniformi militari da cerimonia. Alcuni bottoni in metallo la superficie ha disegni particolari.
Bottoni da rivestire, sono bottoni di varie misure, non vengono rivestiti per nasconderli, bensì per valorizzarli, per dar loro l’identico ruolo e valore del tessuto, questi tipi di bottoni sotto hanno un gambo.
Bottoni gioiello in strass, i più pregiati sono in Swaroski, gli strass brillano ed emanano luce, in commercio si trovano ancge strass cechi (termo-adesivo) e strass di origine coreana, sempre di poco valore.
Bottoni in Madreperla, i bottoni in madreperla vengono prodotti a partire da un tipo di conchiglia australiana, essa racchiude le perle coltivate più grandi e prestigiose al mondo, allevata in coltura fin dagli anni 50 in varie zone nord- occidentali dell’Australia.
Bottoni in legno, d’avorio,di vetro, di osso e altri materiali.
Bottoni a pressione, la categoria dei bottoni a pressione viene posta in risalto rispetto ad altri bottoni, essa è un oggetto di richiesta di gran lunga superiore sul mercato, per campi di applicazione molto molto vasti. Esistono di plastica, di metallo, plastica colorata, acciaio inox, gioiello, metallo colorato. Con i bottoni a pressione, detti anche automatici, si veste mezzo mondo. Con essi, si apre un mondo di praticità e comodità. Io li utilizzo per gli abitini delle bambine, ed altri lavori. Vengono utilizzati anche per le tutine dei bimbi piccoli, scarpine di stoffa, giacche a vento, giubbotti, cappellini, un po’ dappertutto in tante applicazioni dove è necessario un clack per capire che il bottone automatico abbia fatto presa.
Il bottone presente sin dalla preistoria, è anche stato rinvenuto negli scavi archeologici nella valle dell’Indo (circa 2600 – 1900 a.C.).
Dalle prime tre grandi civiltà della storia, quella dell’Indo è in effetti la più misteriosa, oltre che la più estesa.
Questa civiltà si diffuse in Pakistan e nell’India Occidentale lungo il fiume Indo e i suoi affluenti.
I bottoni, erano usati anche nell’antica Roma, anche se molte chiusure di abiti e mantelli erano ottenute principalmente con lacci, fibbie o spille.
Essi si diffusero ampiamente anche in Europa durante il medioevo. L’evoluzione dei bottoni seguì quella della moda, da oggetto funzionale divenne un accessorio di decorazione, sempre più complesso e prezioso.
E’ di forma rotonda ma ne esistono di forme di ogni tipo.
Possiede dei buchi, due, tre o quattro, per poterlo cucire al tessuto, oppure al posto dei buchi, (sotto la testa del bottone) un occhiello sporgente forato dove passa il filo.
Una piccola informazione:
a Sant’Angelo di Romagna vi è il museo del bottone.
Buona lettura
Mara Pollonini